blocco N XLVI del partenone

 

La magnifica avventura di un “frammento”. Il blocco N XLVI del fregio nord del Partenone in realtà aumentata.

I profondi cambiamenti tecnologici, generazionali ed economici portati dalla 4° rivoluzione industriale (internet) richiedono un ritorno alla capacità di progettare esperienze incentrate intorno alle esigenze, motivazioni e aspettative dei pubblici. Una persona coinvolta più facilmente è disposta a pagare un servizio, sostenere una campagna di crowdfunding, interagire col luogo/opere fino a diventarne ambasciatrice. Abbiamo cercato attraverso il nostro lavoro di realizzare un coinvolgimento culturale che potesse abbracciare un audicence di pubblico quanto più diversificato. Nel suo dispiegarsi, il racconto di cui il frammento N XLVI si rende protagonista coinvolge lo spettatore in una dimensione per così dire drammaturgica che mescola spazio fisico, spazio virtuale e narrazione in una vera e proprio sceneggiatura. Intrecciate nel flusso del racconto le immagini, i suoni e le parole, liberano il frammento dalla dimensione isolata e gli regalano la forza di superare la sua stessa dimensione fisica, storica, formale, lasciando trapelare l’universo di eventi che nel tempo lo ha attraversato. L’attenzione si sposta dall’oggetto al racconto intorno all’oggetto, ricomponendo intorno ad esso una vita che contestualizza il frammento e lo libera dalla sua ‘immobile sacralità’. Una magia che ridona significato ad una cultura dell’oralità che per lungo tempo è stata esclusa dalla esperienza museale e che invece è in grado di amplificare a dismisura la ‘densità umana’ della cultura antica. Un’occasione preziosa per trasformare un ‘contenitore’ di memoria in luogo di elaborazione e definizione di significati e identità collettiva. Il presente video della durata di circa 2 minuti, è un estratto di quello originale che ne dura circa 11 minuti ed è stato realizzato utilizzando la realtà aumentata intesa come video mapping.

Il presente lavoro è finalizzato alla creazione di un totem multimediale e si propone di utilizzare la tecnica del video mapping, che rappresenta una particolare forma di realtà aumentata, per fornire strumenti di fruizione museali diversi rispetto a quelli attualmente esistenti. Oggetto del totem è stata la creazione di un documentario sulla riproduzione in scala reale del blocco NXLVI del fregio nord del Partenone. Per “realtà aumentata” si intende l’aggiunta di ulteriori informazioni rispetto a quelle percepite dall’osservatore e mediate attraverso l’utilizzo di un computer. In tal modo c’è un arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi. Le particolarità del totem multimediale sono essenzialmente tre: l'utilizzo della realtà aumentata indoor, il suo utilizzo per la valorizzazione dei beni culturali e l'anastilosi digitale che permette di ricostruire parti mancanti direttamente sul bene stesso o su una sua copia. Tali scelte forniscono la possibilità di avvicinare diverse fasce d'età alle potenzialità espressive che la realtà aumentata offre anche in termini di spettacolarizzazione, perchè permette di trasformare qualsiasi superficie in un display dinamico.

Se sei un'Associazione, una Scuola, un Ente di Ricerca, una Università e vuoi far vedere le potenzialità comunicative del mezzo ed ospitare il totem multimediale presso la tua sede scrivi una mail a: info@[at]glowarp.com.

Ricerca pubblicata sulla rivista internazionale SCIRES-IT (SCIentific RESearch and Information Technology) Volume 5, Issue 2 (2015)

Download articolo

 

 

 

Studio Glowarp

in collaborazione con

S.U.N. - Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale ‘Luigi Vanvitelli’

presentano

La magnifica avventura di un "frammento". Il blocco NXLVI del fregio nord del Partenone in realtà aumentata.

da una idea di

Studio Glowarp

prodotto da

Alessandra Cirafici* Donato Maniello** Valeria Amoretti*

supervisione

Alessandra Cirafici

testi e ricerche archeologiche

Valeri Amoretti

contenuti multimediali

Studio Glowarp

* SUN Seconda Università degli Studi di Napoli ** Studio Glowarp, Accademia di Belle Arti di Napoli